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CORRIERE della SERA
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2009-03-09
Il segretario del Pd boccia la proposta del presidente del Consiglio
"E' assolutamente uno sbaglio ed è campata sulla luna"
Piano casa, il no di Franceschini
"E' cementificazione dell'Italia"
L'Idv: "E' la casa delle libertà abusive". Casini: "Voglio capire"
Piano casa, il no di Franceschini "E' cementificazione dell'Italia"
ROMA - Il piano per la casa "è bocciato" perché si tratta "di una cementificazione dell'Italia" e per di più anche "campata sulla luna". Così il segretario del Pd Dario Franceschini, nel corso di In mezz'ora su RaiTre, boccia la proposta del premier di un nuovo piano per l'edilizia. Altro che volano per far ripartire l'economia. Quello che il governo vuol varare è un rischio per il nostro Paese.
Rifiuta in toto l'idea di Berlusconi, il leader del Pd. Ricorda le parole del premier e le stigmatizza. "Ieri - prosegue il leader del Pd - il presidente del Consiglio ha detto che chi ha una villa potrà aggiungere uno o due stanze, dando il senso di come lui immagina vivano gli italiani. Gli italiani vivono al secondo, al terzo piano di un condominio, in case bellissime nel centro storico. Vorrei che spiegasse loro dove lo ampliano questo 20 per cento. Sul pianerottolo? Nell'ingresso?".
Per Franceschini, poi, "il rischio cementificazione è pericolosissimo soprattutto in Italia, perché nella globalizzazione ogni Paese deve investire in quello che ha e ciò che ci rende unici è l'Italia stessa, il paesaggio, il centro storico. Rovinare il nostro territorio è come se un Paese arabo bruciasse il petrolio. Non possiamo rovinare ciò che ci rende unici".
E sul rischio ambientale torna anche Ermete Realacci che vede nella mossa dell'esecutivo "una sorta di tana libera tutti che sicuramente sarà raccolto da interessi illegali e speculatori e produrrà scempi nel paese.
Esattamente la stessa cosa che accadde con i condoni edilizi". Lapidario l'Idv che vede in arrivo "speculazioni e affari dei furbetti". "E' la casa delle libertà abusive" dice Massimo Donadi.
La critica al piano del governo arriva anche dall'Udc che, per bocca di Luca Volontè, parla di iniziativa per "i benestanti" a fronte di un Paese "alla fame". "Ci sono già decine e decine di migliaia di appartamenti invenduti in Italia. Il 'piano casa' rischia di essere ancora aria fritta indigesta" dice l'esponente centrista. Mentre drastico il giudizio di Pier Ferdinando Casini, che dell'Udc è il leader, che si dice "non pregiudizialmente contrario al piano", chiedendo però di "capire bene di cosa si tratta" e paventando il rischio cementificazione.
Un affondo diretto che vede la maggioranza serrare i ranghi. "La casa e' la ricchezza dei poveri e, dunque, questa è una risposta sociale alle incertezze della crisi" dice il ministro per l'attuazione del programma, Gianfranco Rotondi. Secca la replica del presidente del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri: "Il Pd di Franceschini si allinea alla strada del peggiore Di Pietro. Solo insulti, nessuna idea originale, ma parole a vanvera".
(8 marzo 2009)
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REPUBBLICA
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2009-03-9
Franceschini boccia il piano casa "Italia a rischio cementificazione"
"C'è assolutamente bisogno di far ripartire l'economia e le imprese, rimettere in moto gli artigiani, perché gli italiani non avendo soldi non spendono più. Ma la proposta del governo è senz'altro uno sbaglio, una specie di cementificazione dell'Italia e per di più campata in aria". Il segretario del Pd, Dario Franceschini, boccia il piano del governo per rilanciare il settore edilizio.
"Ieri - ha aggiunto Franceschini nel suo intervento a 'In mezzora, la trasmissione di Rai tre condotta da Lucia Annunziata - il presidente del Consiglio ha detto che con il piano del governo chi ha una villa potrà aggiungere due stanze. Questo può dare il senso di come lui crede vivano gli italiani, che abitano nei condomini o nelle case dei centri storici. Vorrei che ci spiegasse dove lo mettono questo 20% in più" nelle cubature. "Dove -ha domandato Franceschini- allargandosi sul pianerottolo?".
"Il rischio delle cementificazione è pericolosissimo. Ogni paese deve migliorare quello che ha. Noi abbiamo l'Italia, ovvero il territorio, il paesaggio, i centri storici... Rovinare questo patrimonio ha concluso Franceschini - è come se un paese arabo si mettesse a bruciare il petrolio. Il piano è senz'altro da bocciare".
La reazione della maggioranza non si fa attendere, con il portavoce del premier Paolo Bonaiuti che accusa il leader del Pd di trascinare l'opposizione sulle posizioni della 'sinistra del no': "Eravamo sicuri che Franceschini non avrebbe capito l'utilità del piano casa per il rilancio dell'economia. Ma che ripescasse le vecchie parole della sinistra del no, questo ci sembra un po' troppo anche per lui".
Il progetto del governo continua a essere fortemente criticato dall'intera sinistra. "E' una liberalizzazione della speculazione e dell'abusivismo edilizi; è peggio ancora dei condoni, in quanto è a costo zero'', afferma Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista.
Ermete Realacci, responsabile ambiente del Pd, parla di "proposta indecente" e di un "tana libera tutti" per "interessi illegali e speculatori che produrrà scempi nel Paese".
Più cauta, prevedibilmente, la posizione dell'Udc. "Non siamo pregiudizialmente contrari, ma vogliamo essere sicuri che non scateni una nuova ondata di abusivismo", osserva il leader dei centristi, Pier Ferdinando Casini, genero dell'imprenditore del mattone Franco Caltagirone. Ecco perché, aggiunge, l'Udc intende "approfondire con il governo i contenuti tecnici del provvedimento".
08 marzo 2009
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L'UNITA'
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2009-03-09
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il SOLE 24 ORE
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2009-03-09
Piano casa: Franceschini, è la cementificazione del Paese
8 marzo 2009
Il segretario del Pd, Dario Franceschini
Anche se "c'è bisogno assolutamente di far ripartire l'economia e le imprese nel settore dell'edilizia", il piano per la casa "è bocciato perchè si tratta di una cementificazione dell'Italia" e per di più anche "campata sulla luna". Il segretario del Pd, Dario Franceschini, ospite di Lucia Annunziata a In mezz'ora su Rai Tre, stronca la proposta del premier di un nuovo piano per l'edilizia.
E' vero che "gli artigiani non lavorano più e quindi tutto ciò che mette in moto questo va bene. Ma il piano per l'edilizia è assolutamente uno sbaglio. È una specie di cementificazione dell'Italia e anche campata un pò sulla luna".
Franceschini ha attaccato la giustificazione di Berlusconi secondo cui "chi ha una villa potrà aggiungere uno o due stanze, dando il senso di come lui immagina vivano gli italiani - ha detto il successore di Veltroni -. Gli italiani invece vivono al secondo, al terzo piano di un condominio in case bellissime nel centro storico. Vorrei che spiegasse loro dove lo ampliano questo 20 per cento. Sul pianerottolo? Nell'ingresso?". Per Franceschini, poi, "il rischio cementificazione è pericolosissimo soprattutto in Italia, perchè nella globalizzazione ogni Paese deve investire in quello che ha e ciò che ci rende unici è l'Italia stessa, il paesaggio, il centro storico. Rovinare il nostro territorio è come se un Paese arabo bruciasse il petrolio. Non possiamo rovinare ciò che ci rende unici".
8 marzo 2009
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